Zanzibar l’isola delle spezie
Zanzibar perla dell’Oceano Indiano è uno di quei luoghi da noi visitati che più ci ha colpiti ..nonostante , siano passati già cinque anni dal nostro viaggio , la ricordiamo come se fossimo appena rientrati da lì.
Per il nostro soggiorno abbiamo scelto il Bravo Club Kiwengwa ,nella zona est dell’isola . Con la sua sabbia di borotalco ed il mare turchese ( che risente moltissimo dell’influsso delle maree ) si può considerare un luogo da sogno . Durante la nostra vacanza abbiamo avuto modo di girare in scoperta ,sia con il tour operator che con alcuni abitanti del luogo. Molto bella , ad esempio , l’escursione in barca a Changuu meglio nota come Prison Island ed alla lingua di sabbia .La prima , utilizzata all’origine come prigione degli schiavi ,poi come centro per la quarantena , oggi è un luogo dove è possibile ammirare le testuggini giganti portate qui dalle Seychelles più di un secolo fa. La lingua di sabbia , invece , è un posto dove rilassarsi , fare snorkeling e gustare dell’ottimo pesce cotto sul momento.
Molto bella , anche l’escursione a Stone Town : i giardini di Forodhani che consentono di ammirare la vita degli isolani ; il mercato con il suo intenso odore di pesce e spezie; l’antico forte e la Casa delle Meraviglie (museo della storia e della cultura zanzibarina) meritano una visita… bellissimo anche ammirare il tramonto africano ,sorseggiando un drink all’African house…
Ricordiamo , con molto affetto , i bimbi incontrati nei villaggi con i loro occhi che ti entrano nell’anima … le passeggiate , insieme ad i Masai …tutte le persone conosciute ed in particolare Martedì , un ” beach boys” del luogo che ci ha ospitati nella propria casa , facendoci vedere come vivono nella realtà i Tanzaniani .
Un ‘ altra esperienza singolare è stata quella di cenare a lume di candela in un chioschetto sito sulla spiaggia , gustando ottimo cibo a base di pesce e intrattenendoci infine , a bere e ballare con i ragazzi del luogo.
Come accade sempre nei nostri viaggi , anche questa volta siamo rientrati in Italia godendo di un ulteriore arricchimento culturale e con l’Africa sempre di più nel nostro cuore !!!
Santi e Grazia
Per noi Zanzibar nel 2013 è stata la prima nell’Oceano Indiano.
Condivido in toto il Vostro commento.
Zanzibar per noi è stato un viaggio da sogno.
Solo un rammarico, non aver visitato Stone Town con le sue spezie, (pioveva a dirotto) ma comunque
Prison Island con la sua storia e le Tartarughe giganti, l’isola che scompare con l’alta marea
dove,assieme ai Beach Boys, abbiamo fatto scorpacciata di Aragoste e Cicale di mare cucinate al momento,
e poi Mnemba L’atollo privato di Bill Gates, dove ho potuto ammirare la più bella barriera
corallina di Zanzibar.
Ci ritorneremo!!