Bali
Bali l’isola degli Dei , meta da sogno ricca di una natura rigogliosa e di paesaggi mozzafiato .
Siamo nel 2010 quando decidiamo di visitarla . Organizziamo il viaggio con un tour operator tramite la nostra cara Lucia . Il 10 giugno partiamo da Roma Fiumicino .
Dopo uno scalo a Bangkok di cinque ore , giungiamo finalmente a Dempasar . Ad attenderci , quella che sarà la nostra guida durante l’esplorazione dell’ isola , il signor Mudita . Passano solo alcuni minuti ed entriamo subito in sintonia con lui . Insieme decidiamo come strutturare le escursioni , in modo tale da lasciarci parecchio tempo libero per il relax al mare o per ” giretti ” fai-da-te.
Soggiorniamo a Nusa Dua , forse la zona più chic dell’ isola , in uno dei tanti lussuosi resort della zona .
La sera dopo cena , solitamente passeggiamo sul piccolo lungomare fino a giungere al ” Bali collection ” , un centro commerciale all’ aperto dove trascorrere qualche ora sorseggiando un drink o guardando i negozi tipici e non .
Con Mudita giriamo in lungo ed in largo l’isola , ammirando i vari templi Indù come ad esempio il complesso templare di Besakih , il Pura Ulun Danu Batur ( uno dei più importanti di Bali ) o il Pura tanah Lot (il più turistico ) . Assistiamo ad uno spettacolo di danze Barong .Visitiamo Ubud dalle sue antiche tradizioni artistiche , cittadina piena di gallerie d’arte e negozi artigianali .
Qui andiamo , inoltrandoci nella campagna , a casa di un artigiano che con le sue sapienti mani costruisce le marionette tipiche del teatro delle ombre balinesi e il kriss ,pugnale dalla lama a biscia , utilizzato durante le rappresentazioni sacre .Conosciamo la sua famiglia e la nonnina che timidamente , tutta nuda , esce da una vaschetta di zinco posta nel cortile di casa nella quale stava facendo il bagno . Decidiamo di acquistare sia una marionetta che un kriss . Mudita ci aiuta nella contrattazione , anche perché l’ artigiano non parla Inglese e non conosce l’ euro .
Proseguiamo , nei giorni a venire , con il nostro giro , ammirando le stupende risaie e il vulcano Batur ; i villaggi tipici e l’ antico palazzo reale di klungkung ; assistiamo quotidianamente a feste , a processioni di donne con i loro cestini di fiori e frutta da donare agli Dei ; abbiamo ,addirittura , la possibilità di assistere ad un combattimento tra galli e a un funerale .
I fiori ,in particolare le orchidee multicolore , i giardini curatissimi , i ruscelli e le risaie , la frutta , la natura “petalosa ” sono le cose che affiorano subito alla mente se pensiamo a Bali …la ” sua ” gente di una dolcezza e di una tolleranza infinita ; i pescatori che al tramonto , durante la bassa marea raccolgono il pescato; i massaggi in riva al mare ..ed infine Mudita con il regalo di addio per noi (una bottiglietta di olio di cocco appena spremuto e delle monetine per la nostra collezione ) .
a presto
Santi e Grazia
PS: evitate di andare a Bali durante il capodanno balinese , il Nyepi . Infatti per alcuni giorni viene imposto il silenzio ; non è possibile uscire , tutte le attività commerciali sono chiuse (anche l’aeroporto ) , non si può andare al mare ed i turisti non sono esonerati .