Halong … la baia dove il drago scende in mare
E ‘ l’ alba …scendiamo di corsa in strada per dare un ultimo saluto alla splendida Hanoi … rimaniamo fermi come incantati ad ammirare la città che allegramente si sveglia …
Arrivata la nostra simpatica guida , ci ” incamminiamo ” emozionati per ore , dirigendoci verso Halong. Per strada , dai finestrini dell’auto , vediamo il paesaggio mutare lentamente passando dalla frenesia caotica della città fino alla pace delle campagne con le sconfinate piantagioni di riso nelle quali i contadini sono intenti nel loro difficile e stancante lavoro .
Giunti a destinazione , rimaniamo profondamente delusi da ciò che si presenta innanzi ad i nostri occhi … un agglomerato di osceni residences in cemento per facoltosi turisti , una funivia e perfino una maestosa ruota panoramica … ci dirigiamo verso l’imbarcadero ancora frastornati , ma tutto è destinato a cambiare .
E’ trascorso ormai un po’ di tempo da quando sognando il Vietnam immaginavamo di essere su una giunca ,nella vastità silenziosa ed ammaliante della baia di Halong ed ora …eccoci finalmente arrivati …
… la navigazione ha inizio !!!
Le circa 2000 isolette carsiche che costellano questa zona del golfo del Tonchino formatisi , secondo un ‘ antica leggenda , da un colpo di coda che un drago diede sulle acque , ci stupiscono e non ci sono parole o foto che possano descrivere il profondo senso di serenità e di felicità che proviamo .
In compagnia di alcuni simpatici turisti francesi con i quali condividiamo la barca , ci dedichiamo ad alcune attività imperdibili : visitiamo infatti un villaggio di pescatori
la bella grotta di Thien Canh Son e una piccola spiaggetta
il nostro programma ,prevede anche una veloce , divertente nonché disastrosa preparazione di fresh spring rolls .
Le ore trascorrono così , piacevoli , nella magia di un luogo da sogno ..dentro il nebbioso tramonto cala finalmente la sera
Il mare da verde smeraldo diventa sempre più scuro , illuminato dalle mille lucine che si propagano dalle barchette dei pescatori che rientrano al villaggio con il loro pescato e dalle giunche che si apprestano a far festa per i turisti …
E’ notte fonda , ma non dormiamo , in un religioso silenzio attendiamo l’alba che prontamente arriva sorridendoci e accarezzando i nostri volti mentre sul pontile pratichiamo una lezione di Tai Chi …
A mezzogiorno , infine , rientriamo verso il porto … l ‘ incantesimo svanisce pian piano …altri sogni vietnamiti ci aspettano .
Alla prossima
Santi e Grazia
Alla prossima!!!! 🙂
Xin chao Emma , al prossimo articolo sul Vietnam