Ho Chi Minh City tra antico e moderno
Lasciate alle spalle le mille luci e lanterne della magica Hoi an , dopo un breve volo , eccoci catapultati in una nuova realtà : siamo arrivati ad Ho Chi Minh City . Scesi dall’aereo , veniamo travolti da un caldo intenso : che bello , ne sentivamo proprio il bisogno dopo aver trascorso alcuni giorni tra nuvole e pioggia .
Presi i bagagli , corriamo verso l’uscita per incontrare la signora My ( Mita per gli amici ) , la guida che ci accompagnerà in quest’ultima parte del viaggio . Anche con lei entriamo subito in sintonia ed iniziamo la visita della città , prevalentemente a piedi , che ci vedrà passare dall’ ufficio Postale Centrale ( costruito a fine 800 su progetto di Gustave Eiffel ) , dalla Cattedrale di Notre Dame ( grandiosa espressione dell’architettura cattolica francese del Vietnam ) e dal mercato di Ben Thanh , ex acquitrino bonificato ed interrato all’inizio del XX secolo , dove naturalmente acquistiamo alcune cose .
Il nostro giro in città prosegue fino al museo della guerra ; un dispiacere profondo ci pervade nel vedere le centinaia di foto che ritraggono gli effetti devastanti di cui sono rimaste vittime impotenti gli abitanti di questa Nazione . In un religioso silenzio , sgomenti , continuiamo il cammino dentro il museo e non comprendiamo il perché di tante atrocità .
Passati questi lunghissimi ” istanti ” di tristezza , riprendiamo il nostro tour fino a giungere in hotel dopo aver salutato la guida . Intanto è calata la sera e seguendo i consigli della nostra cara Mita , ci perdiamo allegramente tra le labirintiche stradine di Ho Chi Minh City , osservando la gente , i negozi e tutto ciò che i nostri occhi incontrano …
E’ la sera del 25 dicembre e nel nostro passeggiare ci imbattiamo in questa splendida Chiesa …
dopo aver detto una preghiera , proseguiamo il nostro cammino dedicandoci ad un gustosissimo Street food .
A tarda notte , infine , decidiamo di andare a dormire perché domani ci attendono altre meraviglie …
Ciao da Santi e Grazia