Santa Clara e Trinidad
Siamo ormai giunti all’ultima tappa del nostro viaggio a Cuba . Dopo esser stati a L’Avana , Vinales e Varadero decidiamo di ” esplorare ” le città di Santa Clara e Trinidad passando per Cienfuegos .
Arriviamo a Santa Clara il mattino presto ,dopo un lungo trasferimento in pullman . Il nome di questa città è legato a quello del Che e a quella che fu la battaglia decisiva della rivoluzione : infatti ,i guerriglieri , guidati da Guevara , qui fecero deragliare un treno blindato e assediarono gli ultimi soldati fedeli a Batista . A tal proposito , abbiamo modo di osservare i resti del treno blindato ( quattro carrozze sono ancora li ,dove si fermarono allora ) , un obelisco dove si narra la storia della battaglia , un vagone- museo e molto altro ancora .
Spostandoci a piedi verso Plaza de la Revoluciòn , visitiamo il museo del Che (foto e cimeli raccontano la storia del rivoluzionario argentino ) ed il Mausoleo a lui dedicato . Qui ,dove è sepolto insieme a diversi guerriglieri uccisi durante la campagna di Bolivia , un minuto di silenzio è d’obbligo e osservando la fiamma perpetua posta da Fidel Castro proviamo anche un po’ di commozione …
Uscendo da lì , qualunque sia la propria ideologia politica ,si ha la consapevolezza che Guevara è , è stato e sarà sempre un grande uomo !
Lasciata Santa Clara , riprendiamo il nostro viaggio verso Trinidad , gioiello coloniale di Cuba . La città ci accoglie con una sottile pioggerellina che non guasta , però , la nostra visita . Ci sorprende con la sua aria retrò e sonnecchiante . E’ una gioia per noi , girovagare per le sue stradine labirintiche osservando le molte e variopinte case coloniali ed i piccoli negozi per nulla turistici . Molto carina la Plaza Mayor , dominata da una semplice cattedrale e da un grazioso giardino di palme . Dopo il pranzo in un caratteristico ristorantino ed una ” capatina ” al mercato locale , riprendiamo la nostra corsa verso Cienfuegos , che troviamo inaspettatamente bella .
Dopo un veloce giro al Parque Martì (piazza principale circondata da palme e con tanto di palco per
l’ orchestra ) e al Teatro Tomàs Terry , ci perdiamo in una passeggiata lungo il Paseo del Prado che ci conduce fino ad un bar … ci sediamo a sorseggiare una fresca bevanda ascoltando e cantando “Guantanamera ” , mentre un ‘artista di strada ci ” riprende ” con i suoi pennelli in una caricatura simpaticissima …
Il nostro viaggio termina così . Nella nostra mente rimangono ” frammenti ” di un ‘isola straordinaria , di persone ,a nostro parere speciali , che vivono e vivranno sempre nel nostro cuore . Ciao Cuba
Santi e Grazia
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