Vivere Ukunda per un giorno
Un altro assolato giorno africano ci coglie a Diani Beach , tra un bagno ed un altro decidiamo di andare a “spiluccare ” qualcosa di sfizioso da mettere sotto i denti .Ci rechiamo al bar dell’albergo dove un simpatico cameriere ci accoglie con un sorriso accattivante , scambiamo qualche parola e via , amicizia fatta !!! Non c’è molta gente , così lui si intrattiene con noi in una piacevole discussione che man mano diventa sempre più confidenziale .Jackson , questo è il suo nome , finisce con il raccontarci parte della sua vita e della sua città di origine , Ukunda . A fine pomeriggio chiediamo al nostro nuovo amico se durante una sua pausa di lavoro , potremmo unirci a lui per conoscere il luogo in cui vive di cui tanto ci ha parlato . Con un sorriso , ci dice subito si …dobbiamo solo aver un po’ di pazienza (qualche giorno per l’esattezza ) .
Arriva finalmente il grande giorno , e nel frattempo ,( avendo conosciuto diverse persone alle quali abbiamo raccontato della nostra prossima “gita ” ) si sono uniti a noi moltissimi ragazzi italiani ., tanto che con l’aiuto di Jackson ,noleggiamo un matatu ( minibus tipico del Kenya ) .Radunatici tutti fuori dall’albergo saliamo sul simpatico minivan pronti a dirigerci verso una nuova avventura scandita dalla musica Reggae di Bob Marley.
Appena arrivati , tanti bimbi ci circondano con aria festosa e curiosa allo stesso tempo , aspettando qualche caramella e tutti contenti si mettono in posa insieme ai loro genitori per fare una foto insieme a noi
Le caramelle intanto sono terminate …
Noi ne abbiamo acquistate parecchie , ma non bastano per tutti , così decidiamo di girare un po’ per il mercato di Ukunda per comprarne ancora …
Nel nostro girovagare , ci rendiamo conto di come sia ben diversa la vita lontana dai villaggi patinati per turisti …cumuli di immondizia ad ogni angolo , odori indescrivibili e tanta povertà che ti lascia senza fiato .
Dopo aver comprato le caramelle ed altre leccornie ( per altro veramente difficili da reperire ) ci dirigiamo verso l’orfanatrofio .Qui dolcissimi bambini intonano canti tipici e corrono verso di noi per ricevere un dono od anche una semplice carezza . Trascorriamo così , semplicemente , il resto della giornata fino al tramonto e quando giunge il momento dei saluti andiamo via con gli occhi pieni di lacrime e con il cuore spezzato …Anche questo è viaggiare , anche e soprattutto questo è Kenya
Alla prossima Santi e Grazia