Ricette catanesi dove la fusione tra antiche civiltà ha dato vita ad una tradizione gastronomica fatta di profumi e sapori semplici ma al contempo particolari.
Eccovi qui di seguito alcune ricette .
Pasta alla Norma
Immaginate un piatto dove predomina il rosso del pomodoro quasi a voler richiamare la lava che scende copiosa dal Vulcano Etna , le melenzane che odorano di campi assolati e la ricotta salata che simboleggia la neve che rinfresca l’inverno catanese .
ingredienti per 4 persone
500 grammi pasta corta ( sedani o maccheroni rigati)
2 melenzane
ricotta salata a piacimento
1,5 kg di pomodori
4 spicchi d’aglio
sale quanto basta
basilico
olio extra vergine d’oliva
preparazione
lavare ed asciugare bene le melenzane e trasferitele in uno scolapasta dopo averle cosparse di sale ( farle riposare per almeno 15 minuti) . Nel frattempo lavare e tagliare il pomodoro .Trasferitelo in una pentola con un pizzico di sale , l’aglio ed il basilico . Far cuocere a fiamma bassa . Trascorso il tempo di cottura , eliminate gli aromi e passate il sugo nel passaverdure . Una volta ottenuta la passata trasferitela in padella con altro basilico e lasciate restringere .
Dopo aver sciacquato e tamponato le melenzane , friggetele nell’olio d’oliva .A cottura ultimata farle scolare su di un foglio di carta assorbente .
Una volta cotta la pasta condirla con il sugo , le melenzane ed una spolverata di ricotta salata .
P.S: nell’antica ricetta era prevista l’aggiunta di uva passa .
Altre ricette catanesi sono
le crispelle di ricotta o acciughe
ingredienti :
500gr. farina di semola di grano duro
12 gr. lievito di birra
15 gr. di sale
mezzo cucchiaino di zucchero
500 gr. acqua
300gr. ricotta
5 acciughe
preparazione
setacciare farina , sale e zucchero , mescolare insieme all’ acqua (tiepida) dove si è sciolto il lievito .Coprire il composto ottenuto con la pellicola trasparente e lasciarlo lievitare al caldo fino ad ottenere il raddoppio della pastella . Trascorso il tempo , friggere in padella , un cucchiaio alla volta, la pastella nella quale è stato riposto un pò di ricotta o un filetto di acciuga dandogli la forma di un fagottino . Il piatto sarà pronto quando le crispelle si saranno dorate uniformemente.
Crispelle di riso
Dolce tipico conosciuto anche con il nome di crispelle ad uso benedettini (poichè inventate dalle monache del monastero dei Benedettini nel XVI secolo) sono delle deliziose frittelle di riso che in passato si preparavano in occasione della festa di San Giuseppe .
ingredienti
600 ml. latte
300 gr. riso
150 gr. farina 00
200 gr. miele
60 gr. zucchero
10 gr. lievito di birra
scorza di arancia grattugiata
un cucchiaio di sale
zucchero a velo
olio d’oliva per friggere
preparazione
portare a bollore il latte ed aggiungervi il sale ed il riso . Cuocere a fiamma bassa fino a che il latte non si sarà assorbito del tutto . A cottura ultimata , una volta fatto intiepidire , aggiungervi la farina ,lo zucchero, la scorza d’arancia ed il lievito (precedentemente disciolto in un pò di acqua tiepida) . Impastare bene i e lasciar riposare al caldo per un paio di ore , avendo cura di coprire il composto con della pellicola trasparente . A lievitazione ultimata , formare dei cilindri spessi un dito e lunghi circa 4/5 cm. Friggerli in abbondante olio e a fine cottura riporli su carta assorbente. Trasferire il tutto su di un piatto da portata , guarnire con il miele e lo zucchero a velo e … Buon Appetito !!!